L’Iter del Nuovo Codice Appalti è giunto finalmente al termine: il testo definitivo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale martedì 19 Aprile (http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/04/19/16G00062/sg) ed è entrato in vigore il giorno stesso della pubblicazione.

Si tratta del decreto legislativo 50/2016: “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonchè per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.”

In nuovo sistema è incentrato sulla qualità e consente di eliminare la causa principale del lievitare dei costi delle opere pubbliche, rappresentata da gare su progettazioni preliminari. Sono previsti tre livelli di progettazione: il nuovo progetto di fattibilità tecnica ed economica, il progetto definitivo ed il progetto esecutivo, che viene posto a base di gara.

Il codice affronta il problema dell’individuazione dei soggetti per l’affidamento degli incarichi che verranno conferiti secondo procedure stabilite e, in caso di importo pari o inferiore alla soglia di 40.000 euro, possono essere affidati in via diretta.

Quanto alla scelta del contraente, il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa basata sul miglior rapporto qualità/prezzo diventa preferenziale, nonchè obbligatorio per quei servizi in cui è fondamentale l’apporto di manodopera e per tutti gli affidamenti di servizi tecnici di ingegneria ed architettura.