IL CURIOSO CASO DI #ScuoleInnovative | Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ascoli Piceno

IL CURIOSO CASO DI #ScuoleInnovative

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#ScuoleInnovative è un concorso di idee internazionale bandito dal MIUR, con lo scopo di progettare e realizzare i 51 scuole innovative grazie allo stanziamento di 350 milioni di euro, previsto dalla legge ‘Buona Scuola’.
IL CONCORSO. Il bando aperto a ingegneri e architetti, pubblicato il 13 Maggio 2016 sulla piattaforma Concorrimi, prevedeva la realizzazione di scuole all’avanguardia, a misura di studente, da un punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica, caratterizzate dalla presenza di nuovi ambienti di apprendimento e dall’apertura al territorio. Il tema di grande rilievo, ha riscosso molto successo, raccogliendo 1 238 proposte progettuali variamente distribuite fra i 51 siti (in 16 Regioni).
Nella lista dei siti proposti dall’ente banditore, spicca anche il nome di Ascoli Piceno con il liceo psico-pedagogico, attualmente inagibile a causa degli eventi sismici che hanno interessato il territorio del centro Italia.
L’ ITER. La scadenza per la consegna degli elaborati è stata prorogata più volte, fino ad arrivare al 31 ottobre 2016. La commissione doveva riunirsi l’8 novembre, ma il giorno prima l’incontro è stato spostato a data da destinarsi. A partire da quel momento, per circa 5 mesi, il nulla, tanto da suscitare numerose proteste tra i professionisti come testimoniano le lettere di IN/ARCH e dell’Ordine degli Architetti pianificatori, paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano indirizzate al Ministro Fedeli.
Dopo una lunga attesa  il 22 Marzo 2017 viene nominata la commissione giudicatrice composta da cinque elementi:
– Ing. Marco Bartoloni, per il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI)
– Arch. Laura Galimberti, per la struttura di missione ItaliaSicura/Scuole;
– Arch. Benedetta Tagliabue, come rappresentante del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur).
– Prof.ssa Maura Striano, docente di pedagogia generale e sociale presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II”;
– Arch. Werner Tscholl, per il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori (CNAPPC).
La Commissione si è riunita il 28 di Marzo, in seduta pubblica a Roma proiettando in diretta streaming nel sito del MIUR l’incontro, durante il quale sono stati resi noti i codici relativi ai progetti ammessi alla fase valutativa del concorso.
SEI MESI DOPO. Non si conoscono i risultati. Non si conosce il calendario delle riunioni della commissione giudicatrice. Il malcontento fra i professionisti cresce sempre di più poiché non viene riconosciuto il loro impegno professionale ed economico, provocando una generale perdita di fiducia nei confronti dello strumento del Concorso.
Per l’ascolano e le altre province colpite dal sisma, la conoscenza del risultato e i fondi già stanziati rappresentano un aiuto sostanziale alla fase di ricostruzione post- sisma, una forma concreta di rinascita del territorio. Velocizzare i risultati vuol dire “ricominciamo dalle scuole”. Cosa stiamo aspettando?

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